Che cosa fa l’avvocato matrimonialista divorzista?

Che cosa fa l’avvocato matrimonialista divorzista?

Cosa fa un Avvocato Matrimonialista divorzista?


Chi è e cosa fa l’Avvocato divorzista? Si sente spesso parlare in TV di Avvocato matrimonialista e divorzista. Ecco di cosa si occupa.


Differenze tra Avvocati

Che cosa fa un Avvocato Matrimonialista Divorzista

Avvocato specializzato? Il linguaggio comune tende ad applicare i propri schemi – spesso grossolani e imprecisi – anche a materie molto tecniche, quali quelle giuridiche. Ormai nei talk show, in radio e sui media in generale trovano, spesso, la ribalta i c.d. avvocati matrimonialisti. Si tende, infatti, a catalogare gli Avvocati come se avessero specializzazioni: civilisti, penalisti, lavoristi, matrimonialisti. In realtà si diventa Avvocati dopo aver conseguito la Laurea in Giurisprudenza e aver superato l’esame di abilitazione all’esercizio della Professione forense.

La Laurea è generalista, nel senso che lo studente di giurisprudenza studia tutte le materie: civile, penale, processuale civile, processuale penale e molti altri insegnamenti più o meno specialistici. Anche l’esame di abilitazione verte sia sul diritto civile, sia sul diritto penale e su molte altre materie. Il neo avvocato, dunque, è un avvocato generalista che ha studiato un po’ di tutto e può fare tutto quello che vuole e che ritiene di saper fare.

Diventare civilista o penalista o matrimonialista, dunque, è frutto di una scelta: significa che quel determinato Avvocato studierà per conto proprio (comprando libri, seguendo corsi e master, selezionando i clienti) la materia che più gli piace. In questo modo cercherà di acquisire clienti nel campo di suo interesse. Per cui se si intende diventare avvocati penalisti, si tenderà a cercare e ad accettare clienti con problemi penali e a rifiutare clienti con problemi estranei all’ambito penale (e viceversa se si intende diventare civilisti). L’esempio appena fatto è una semplificazione, ma ci serve per capire che tutto ruota, perciò, intorno a una scelta personale di tipo imprenditoriale operata dall’Avvocato.

Come tale, non si tratta di una scelta vincolante: nulla vieta, infatti, a un Avvocato che si definisce penalista di seguire anche cause civili e viceversa. L’unico parametro che l’Avvocato è tenuto a rispettare è quello del dovere di competenza: ossia deve accettare solo incarichi che ritiene di essere in grado di svolgere. Addirittura, il Codice Deontologico vieta agli Avvocati di definirsi “avvocato esperto” o “avvocato specializzato” in una materia, piuttosto che in un’altra.

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«L’avvocato, al fine di assicurare la qualità delle prestazioni professionali, non deve accettare incarichi che non sia in grado di svolgere con adeguata competenza».
Fonte: Articolo 14 Codice Deontologico Forense

Le specializzazioni dell’Avvocato esistono

Avvocato come il medico. La legge ha introdotto la possibilità, anche per gli Avvocati, di conseguire delle specializzazioni in non più di due materie. Per diventare un avvocato specializzato, però, è necessario possedere particolari requisiti e superare un difficile esame presso il Consiglio Nazionale Forense. Tra le specializzazioni possibili vi sono, ovviamente, quella in diritto civile e quella in diritto penale. Ciascuna di queste ha, poi, delle sottocategorie di specializzazione in materie più specifiche.

Chi non abbia superato l’esame per il conseguimento della specializzazione, non può definirsi “avvocato specializzato”, seppure molti lo fanno senza averne titolo.

Per quel che attiene all’Avvocato matrimonialista oggi, in realtà, si dovrebbe parlare di Avvocato della famiglia, dei minori e delle persone (dal nome del nuovo Tribunale che è stato istituito con la Riforma Cartabia). Non a caso, infatti, esiste proprio una specializzazione che prevede la possibilità di diventare Avvocato specializzato in “Diritto di famiglia, dei minori e delle persone”.

Tutti gli altri, invece, scelgono soltanto l’ambito in cui lavorare. È ovvio che praticando e studiando con assiduità la stessa materia si acquisisca, negli anni, conoscenza ed esperienza ed è questo il motivo per cui gli Avvocati vengono poi etichettati come “civilisti”, “penalisti”, ecc…: grazie alla loro esperienza di studio e di lavoro.

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Cosa fa un Avvocato matrimonialista divorzista

Cosa fa l’avvocato matrimonialista / divorzista? Alla luce di quanto si è detto, dunque, l’Avvocato Matrimonialista non è altro se non un Avvocato che si dedica a cause che hanno a che fare con il diritto di famiglia. Lo fa, dunque, per propria scelta e, praticando la materia inizia a conoscerla meglio. Non si tratta, però, di un Avvocato che abbia superato un particolare esame o abbia conseguito una qualche specializzazione: l’Avvocato matrimonialista e divorzista, infatti, si occupa di tutto ciò che riguarda il diritto di famiglia: separazioni, divorzi, cause di affidamento dei figli e di mantenimento, di abusi familiari, di adozioni e responsabilità genitoriale.

Se ne occupa perché ha scelto di farlo e di lavorare in quel particolare ambito. Nel mercato legale odierno, la figura dell’avvocato matrimonialista non può limitarsi al solo ambito civilistico. La famiglia, infatti, è ormai cambiata ed è multiforme e genera problemi che abbracciano sempre più spesso anche l’ambito penale. I casi di femminicidio e di maltrattamenti in famiglia sono, purtroppo, all’ordine del giorno: l’Avvocato Matrimonialista deve avere ormai una formazione specialistica, che abbracci tanto l’ambito civile, quanto quello penale. Ciò per garantire al meglio l’assistenza del proprio cliente.

L’Avvocato Matrimonialista non può pretendere di agire a compartimenti stagni: deve avere un approccio multidisciplinare e possedere competenze trasversali ed essere in grado non solo di seguire il cliente sia in ambito civile, sia in ambito penale, ma deve avere contezza di questioni psicologiche e criminologiche che caratterizzano i rapporti familiari e genitoriali.

In mancanza di questo approccio multidisciplinare la tutela del cliente con problemi in diritto di famiglia, rischia di essere monca.

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«Un avvocato matrimonialista, dovrebbe saper gestire la fase patologica del rapporto coniugale favorendo l’interesse primario della tutela dei minori, evitando, ove possibile, di porre in essere azioni che esasperano la conflittualità esistente tra i coniugi. Ma il matrimonialista, ove richiesto, dovrebbe anche intervenire nella fase fisiologica del rapporto coniugale, illustrando ai coniugi quali sono i loro diritti ed i loro doveri; doveri nascenti dal matrimonio e riferiti sia al rapporto di coniugio ma anche e soprattutto al rapporto genitori – figli».
Fonte: Centro studi sul diritto di famiglia.

Collegamenti esterni

Per approfondire l’argomento trattato nel presente contributo, si consiglia la consultazione dei testi e degli articoli indicati di seguito.

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L’immagine inserita nel presente articolo è stata elaborata con www.canva.com.


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