Può il rappresentato ratificare tacitamente l’operato del rappresentante che abbia omesso di spenderne il nome?
“Può il rappresentato ratificare tacitamente l’operato del rappresentante che abbia omesso di spenderne il nome?” è un articolo dell’Avv. Basilio Antoci, pubblicato il 09 Settembre 2013 su Studio Cataldi – Il diritto quotidiano.
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Incipit
«La Corte di Cassazione è stata chiamata a dirimere una controversia avente ad oggetto la possibilità, per il rappresentato, di ratificare tacitamente – ossia per facta concludentia – l’operato del proprio rappresentante, il quale abbia omesso di spenderne il nome (contemplatio domini). Si deve immediatamente rilevare come, la sentenza in esame, lasci un po’ delusi poiché sul punto la Corte non si è pronunciata espressamente, limitandosi a dichiarare “assorbito dai precedenti” il quesito in oggetto. Ciononostante, i giudici di legittimità, hanno colto l’occasione per ribadire alcuni consolidati principi di diritto in merito all’istituto della rappresentanza e della locazione, nonché per offrire preziose indicazioni circa i requisiti del ricorso per Cassazione di cui all’art. 360 c.p.c.».
Riferimento bibliografico
Basilio Antoci, Può il rappresentato ratificare tacitamente l’operato del rappresentante che abbia omesso di spenderne il nome?, in Studio Cataldi – Il diritto quotidiano, Ascoli Piceno, 09 Settembre 2013, pagina < https://www.studiocataldi.it/articoli/14207-puo-il-rappresentato-ratificare-tacitamente-l-operato-del-rappresentante-che-abbia-omesso-di-spenderne-il-nome.asp >.